Equitalia: le novità del decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017 



Il decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017, in attesa della conversione in legge da parte del Parlamento che può apportarvi delle modifiche, stabilisce due importanti novità nei rapporti debitore/Equitalia che riguardano da un lato il procedimento di riscossione tributaria e, dall'altro, il procedimento di mediazione obbligatoria. La prima novità, introdotta dall'art. 8, consiste in una semplificazione del pignoramento immobiliare da parte del concessionario: prima dell'emanazione di tale norma, l'agente della riscossione poteva procedere al pignoramento del singolo bene soltanto se il valore di questo, cosi come calcolato dal d.P.R. 602/73, superava € 120.000,00. Con l'intervento del Governo Gentiloni, per effettuare il pignoramento non è più necessario che il valore del singolo bene da pignorare superi la detta cifra, ma sarà sufficiente che l'insieme dei beni di proprietà del debitore abbia un valore superiore. In poche parole, l’agente della riscossione può procedere al pignoramento immobiliare anche se il bene oggetto di esecuzione ha un valore catastale inferiore a € 120.000,00, qualora il valore complessivo dei beni di proprietà del debitore superi la detta soglia. In ogni caso non viene modificata la disposizione normativa che esclude il pignoramento se il debito complessivo è inferiore a € 120.000,00, nonché il divieto di pignoramento dell’unico immobile, non di lusso, adibito ad abitazione principale del debitore.

L’altra novità concerne il procedimento di mediazione tributaria: l’art. 10 del d.l. alza ad € 50.000,00, la soglia del valore delle cause per le quali è necessario esperire la procedura di reclamo/mediazione prevista dall’art. 17 bis d.lgs 546/92. Tale disposizione avrà effetto per gli atti impugnabili notificati a partire dal 1° gennaio 2018.