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Cassazione: avviso di pagamento non interrompe i termini per la notifica dell'avviso di accertamento
Sentenza del Tribunale di Nola sull'illegittima richiesta di contributi da parte della Cassa Geometri
23.07.2025
Con l’ordinanza n. 19914 del 17 luglio 2025, la Corte di Cassazione (Sez. V civile) torna a pronunciarsi sull’obbligo di invio dell’avviso bonario prima dell’iscrizione a ruolo delle imposte derivanti da redditi soggetti a tassazione separata, nell’ambito dei controlli automatizzati ex art. 36-bis del DPR 600/1973.
Nel caso di specie, l’Amministrazione finanziaria aveva emesso una cartella di pagamento per Irpef e Irap, anche in relazione a somme soggette a tassazione separata, senza inviare ai contribuenti la preventiva comunicazione prevista dalla normativa di settore.
Richiamando l’art. 1, comma 412, della L. 311/2004, la Suprema Corte ha ribadito che, in deroga alla regola generale dell’art. 6, comma 5, dello Statuto del contribuente (secondo cui l'invio al contribuente, da parte dell'Amministrazione finanziaria, del c.d. avviso bonario, prima delle iscrizioni a ruolo che seguono la liquidazione dei tributi risultanti dalla dichiarazione dei redditi, è prescritto solo se sussistono incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione), l’avviso bonario è sempre obbligatorio quando si procede alla liquidazione di imposte relative a redditi a tassazione separata. In assenza di tale comunicazione, l’iscrizione a ruolo è da considerarsi nulla, indipendentemente dalla presenza o meno di incertezze nella dichiarazione.
La pronuncia si inserisce in un solido filone giurisprudenziale che riconosce al contribuente il diritto di essere previamente informato anche quando l’imposta risulti dovuta in base ai dati dichiarati.
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