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Molto spesso il contribuente che riceve una cartella, un preavviso di iscrizione ipotecaria o altro atto del fisco o dell’agente della riscossione non si rende conto della necessità di agire in fretta e lascia trascorrere tempo prezioso.

Se aspetti troppo, potresti perdere la possibilità di contestarla, anche se contiene errori o irregolarità.

Infatti, La prima cosa da sapere è che i tempi per reagire sono molto stretti.

1. Scadenze Brevi per Presentare un Ricorso

Per impugnare una cartella esattoriale, hai solo:

a) 30 giorni dalla notifica, se si tratta di sanzioni amministrative;

b) 40 giorni dalla notifica se si tratta di cartelle relative a contributi previdenziali;

c) 60 giorni dalla notifica per gli atti di natura tributaria;

Addirittura in casi eccezionali, per taluni atti, i termini si riducono a 20 giorni dalla notifica.

Se non rispetti queste scadenze, l’atto diventa definitivo, e l’Agenzia o altro Ente impositore potrà procedere con riscossioni forzose, come pignoramenti o trattenute sullo stipendio.

2. Non Basta Reclamare: Serve un Ricorso Formale

Alcuni pensano che scrivere una lettera o telefonare all’Agenzia sia sufficiente per bloccare la cartella. Non è così. Senza un ricorso presentato correttamente entro i termini, ogni eventuale irregolarità diventa inutile ai fini della difesa.

3. Un Professionista Può Verificare Errori o Difetti

Spesso, questi atti presentano vizi che ne consentono l’annullamento, come:

· Notifica irregolare (es. consegna a un indirizzo sbagliato o a persona non autorizzata);

· Errori materiali (importi errati, dati anagrafici non corretti);

· Prescrizione del credito (se l’Agenzia ha atteso troppo tempo per agire).

Un avvocato tributarista o un commercialista esperto può individuare queste criticità e valutare se sia possibile impugnare l’atto.

Cosa Fare Ora?

1. Non ignorare la cartella, anche se pensi che sia ingiusta.

2. Contatta al più presto un legale specializzato per verificare se ci sono motivi per opporsi.

3. Se il ricorso viene accolto, potresti evitare esecuzioni forzose o ottenere l’annullamento della cartella.

Conclusione

Ricevere una cartella esattoriale può generare ansia, ma la soluzione migliore è agire con tempestività. Prima valuti la situazione con un professionista, maggiori sono le possibilità di difenderti efficacemente.

Se hai dubbi o hai appena ricevuto un atto di riscossione, non aspettare: chiedi una consulenza inviandoci una mail o compilando l'apposito form.

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